Il tridente di Marsiglia
La batteria di partenza per questa 3 giorni a Marsiglia è di quelle che qualche tempo fa faceva tremare i palcoscenici notturni romani e non. Il “trio delle meraviglie” si presenta al gran completo ed oltre a me, Daniele TxH_crew, ci sono Valentino ed Ugo che sprezzano vitalità sin dai nastri di partenza.
Il breve volo di un’ora ci catapulta nella cittadina portuale francese dove, dopo aver preso il comodo bus per il centro, prendiamo possesso dell’appartamento, poco sopra il Port Vieux (porto vecchio) vero cuore di Marsiglia. La “casetta “ è molto carina situata al 5 piano di un vecchio palazzo, non esitate a chiederci informazioni in merito, dal quale passando per le stradine in discesa del quartiere, si raggiungono facilmente le varie attrazioni. Il nostro arrivo è nel tardo pomeriggio lasciamo così la parte turistica del viaggio al giorno dopo e ci concediamo una passeggiata puramente enogastronomica.
Al mattino la prima tappa, rigorosamente in salita, è la cattedrale Notre Dame de la Garde che svetta imponente su di una collina dalla quale è possibile godere di un panorama veramente mozzafiato. La giornata è particolarmente ventosa ed una volta raggiunta la terrazza della chiesa, dopo una serie di faticose foto ricordo, la security impaurita dalle nostre performance da equilibristi, ci riporta immediatamente all’interno della cattedrale scatenando un simpatico siparietto per i turisti che non avevano osato oltrepassare la porta d’uscita.
Divertiti dall’insolita “ventosa esperienza”, ci dirigiamo verso Le Panier storico quartiere di Marsiglia che per la sua conformazione, i suoi colori ed i suoi artisti ad ogni angolo, ricorda vagamente il Montmartre di Parigi. Piacevole passeggiata tra i vicoletti di questo quartiere ed in un attimo ci troviamo davanti la maestosa cattedrale La Major che, con il suo stile neobizantino, copiosa si specchia tra le acque dell’agitatissimo mare.
Dopo aver visitato La Major la nostra curiosità viene attirata dalla strana forma del vicino Museo delle Civiltà dell’Europa e del Mediterraneo (MUCEM) dal quale, tramite una passerella sospesa per aria, raggiungiamo il Fort Saint-Jean. Questa fortezza costruita nel 1660 si affaccia sul Vieux Port e ci porta, visitando i suoi stretti passaggi, in un’ambientazione particolarmente medievale dalla quale ci discostiamo faticosamente visto il relax che l’ambiente circostante produce sui nostri corpi ormai provati dai svariati chilometri percorsi durante la giornata.
Il calare della sera ci conduce verso un altro storico quartiere della città: “Le Plaine” che si snoda su Cours Julien di fianco a la Canabiere, una delle arterie principali di Marsiglia. La nostra passeggiata è intrinseca di colori e suoni che provengono dagli innumerevoli locali che catturano i nostri sguardi e la nostra voglia di divertirsi scandita dal più classico dei tour tra le pietanze a nostra disposizione.
La mattinata seguente con calma olimpica raggiungiamo il Vieux Port punto di partenza per la nostra nuova avventura la crociera che, nel giro di 3 ore, ci porta fino a Cassis attraversando las Calanquas a strapiombo sulla Costa Azzurra.
L’itinerario è fantastico e la natura circostante risplende di verde smeraldo sulle acque cristalline, sulle ripide scogliere amanti del free climbing si concedono numeri impressionanti mentre le spiagge della costa sono il viatico per una tranquilla giornata di sole. La barca che ci conduce a questa esperienza sembra tenere duro al cospetto delle agitate acque fino a quando, sulla via del ritorno al porto, vere e proprie onde gelide arrivano a bagnarci interamente tra le urla divertite di tutti i passeggeri compresi noi che, siamo tra gli ultimi ad abbandonare la parte superiore dell’imbarcazione e a raggiungere la zona coperta non soggetta alle continue “secchiate” salate.
Finita l’indimenticabile gita non possiamo evitare di raggiungere casa per una calda doccia che scalderà i motori per la nostra ultima serata che finisce tra le mura del Cafè del Mar e dello Shamrock due locali che nella zona del Vieux Port ci permettono di danzare, sulle note di canzoni francesi, fino alla mattinata seguente che sancirà il nostro ritorno a Roma.
Se sei arrivato a leggere fino a qui ti ringraziamo, potrebbe piacerti anche > Ibiza 3 giorni fuori stagione.