Le terme gratuite
La zona dell’Italia tra il Lazio e la Toscana è un catino di esperienze culinarie e naturalistiche di altissimo livello. Tra le cose che ci piace fare di più nel cuore del Bel Paese, oltre a perdersi tra gli incontaminati vigneti e le loro cantine ci sono le terme gratuite, dettaglio di non poco conto.
Sin dall’epoca etrusco-romana quest’area era frequentata da chi sceglieva una vacanza salutare beneficiando delle acque sulfuree che sgorgavano ad una temperatura di 37,5 gradi centigradi. Parliamo della sorgente che attualmente bagna il Parco Termale di Saturnia, leggenda vuole che il Dio Saturno scagliò un fulmine che aprì un cratere dal quale sorse una sorgente di acqua calda e sulfurea, da qui il nome della località termale in provincia di Grosseto.
A poche centinaia di metri dal resort della stessa acqua benefica godono le Cascate del Mulino le terme libere considerate tra le dieci migliori a livello europeo dalla Lonely Planet, oltre ad essere citate come luogo imperdibile dal New York Times (https://www.turistiperhobby.com/new-york-8-giorni-nella-grande-mela/) e dal The Guardian.
Da Roma percorriamo la via Aurelia ed in poco più di due ore si arriva a destinazione ma prima del desiderato bagno rigenerante facciamo una sosta a Pitigliano, uno dei borghi più affascinanti della penisola, dove pernottiamo nella “Grotta”, così la chiama Anna, la sua simpatica proprietaria. Si tratta di un delizioso appartamento ricavato all’interno di una grotta in pieno centro storico, ideale per una romantica notte in un contesto da fiaba.
La visita della cittadina nell’area della Maremma Toscana denominata come “area del Tufo” è intensa e concentrata in un paio d’ore del nostro pomeriggio. Si dice che a fondarla siano stati due romani Petilio e Celiano, da loro il nome originario Petiliano, che trovarono rifugio da queste parti dopo il furto della corona d’oro di Giove.
Il poderoso Palazzo Orsini salta subito agli occhi, la residenza della famiglia Orsini che fece costruire l’Acquedotto Mediceo che riforniva d’acqua la popolazione. Pitigliano nei secoli fu una meta fissa per la comunità ebraica che vi si stabilì in modo permanente creando il Ghetto Ebraico dove si possono vedere Sinagoga, il Forno delle Azzime e la Macelleria Kasher.
Per quanto riguarda l’aspetto religioso sono tre le chiese presenti, la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, la Chiesa di San Rocco, ed il Santuario della Madonna delle Grazie. Percorriamo le graziose strade che ci conducono a queste attrazioni intervallando la cultura con piacevoli incursioni nei negozi degli artigiani locali. Ai piedi del centro si possono svolgere attività di trekking alle Vie Cave, vie di comunicazione scavate a mano nel tufo utilizzate come via di comunicazione e difesa.
Con l’imbrunire lo sguardo su Pitigliano è fantastico, l’illuminazione calda posizionata impeccabilmente ci catapulta in una piccola Gerusalemme e ci rapisce per qualche istante. Tutto questo camminare ci ha fatto venire una gran fame, primo step sosta da Narcisi & Bussi un punto vendita gastronomico con prodotti local ed una varietà di vini molto interessante dove acquistiamo un paio di rossi un formaggio dolce e le famigerate salsicce di cinghiale godendoci l’aperitivo homemade nella grotta.
Dove mangiare a Pitigliano
L’appetito vien mangiando e dopo aver preparato i nostri stomaci ad un pasto più consistente andiamo a cena all’Osteria I’Gazzilloro, Piazza Della Repubblica 280, che presenta una varietà di pietanze della maremma toscana eseguite con minuzia di particolare a prezzi ragionevoli.
Dove mangiare a Pitigliano: Osteria L’Gazzilloro 25 euro a persona
Aperitivo a Scansano
Una seconda notte in armonia a circa una ventina di minuti in automobile dalle Cascate del Mulino la passiamo a Scansano dove il suo prodotto più celebre, il Morellino, è uno dei motivi delle visite nel pittoresco borgo in provincia di Grossseto. Intorno alle diciannove un nutrito gruppo di persone con dei calici in mano attira la nostra attenzione mentre staziona sotto l’insegna dell’Enoteca Scansanese.
Una scelta di vini toscani mirata ad esaltare quelli locali con un occhio attento a tutta la regione in un’ambiente frizzante dove è facile scambiatore quattro chiacchiere con la persona che tiene ben saldi i gomiti sui tavoli di legno rotondi, sparsi all’interno dei locali, sui quali è installato un apparecchio che versa direttamente il nettare di bacco, TUTTO MOLTO BELLO.
Aperitivo a Scansano: Enoteca Scansanese 15 euro a persona
Dove mangiare a Scansano
A cena ci lasciamo attirare dall’Osteria il Rifrullo dove la cortesia e la cura per gli ospiti ti fa sentire immediatamente a casa in un’ambiente caldo ed informale tipico delle trattorie toscane. Inevitabilmente le nostre pietanze vengono accompagnate da un Morellino che ha bisogno di una intensa decantata appena viene estratto il tappo e che, dopo qualche minuto di ossigenazione ci regala i primi inebrianti profumi. Le portate culinarie sono saporite e quantitativamente soddisfacenti, una tartare accompagnata con del tartufo, una zuppa fumante come antipasto e per quanto riguarda la scelta di primi e secondi c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Dove mangiare a Scansano: Osteria il Rifrullo 30 euro a persona
In provincia di Siena nel comune di Castiglione d’Orcia c’è un’altra località termale gratuita e caratteristica, i Bagni di San Filippo. Le acque sulfuree scorrono a temperatura calda e creano degli ammassi di carbonato di calcio dalle sembianze stravaganti come nel caso della cascata della balena bianca. Proseguendo si arriva in prossimità del centro termale a pagamento dove le piscine naturali diventano più profonde il così detto Fosso Bianco che gode di una temperatura dell’acqua più calda sfruttando i getti del centro termale.
Le acque sulfuree si fondono con il fiume che attraversa l’area boschiva delle terme gratuite regalando un punto di celeste intenso e fuori dal comune. Nonostante la zona sia molto frequentata non è venuta a mancare negli anni la nota naturalistica che rende questo luogo un’oasi di pace e relax a cielo aperto contornato da fitti alberi verdi tra i quali spiccano le bianchissime “cascatelle” calcaree.
I Bagni di San Filippo si trovano nelle vicinanze di un altro borgo italiano considerato tra i più belli e caratteristici in assoluto, Montepulciano. Qui in materia vinicola sono dei veri e propri fuoriclasse, non solo per quanto riguarda la materia prima e la sua evoluzione ma anche sotto il profilo commerciale con attenzione smisurata al lato marketing. Sono riusciti negli anni a crearne un marchio apprezzato e riconosciuto in tutto il mondo riuscendo ad esportare il Montepulciano negli angoli più remoti del globo, oltre ad attrarre turisti in massa in ogni periodo dell’anno.
Ci sono cantine tramandate di famiglia in famiglia che consentono visite sotterranee e spiegazioni sui metodi di raccolta, spremitura ed invecchiamento in delle botti che in alcuni casi raggiungono dimensioni grandissime. Scendiamo le scale della Cantina Ercolani, Via di Gracciano nel Corso, 80-82, e respiriamo nei suoi sotterranei una storia iniziata nel 1940, degustiamo formaggi e salumi accompagnati dal Nobile di Montepulciano. Stessa sorte nella cantina De’ Ricci e Contucci, prima di terminare la giornata nella Vineria, Via di Gracciano nel Corso 101 dove consumiamo dei piatti più sostanziosi in intimità.