Goriano Sicoli
Goriano Sicoli è il nome di un paesino Abruzzese da visitare almeno una volta nella vita. Questo caratteristico borgo si trova in provincia dell’Aquila, ha 617 abitanti circa, persone veramente speciali per motivi molto semplici, hanno ancora qualche sano principio come il mangiare bene e soprattutto l’amicizia, cosa sempre più rara da trovare nei frenetici ritmi della quotidianità in città. Vi consigliamo di visitarlo nel periodo stagionale compreso tra la primavera e l’estate anche se potrebbe essere un buon punto di partenza per gli amanti dello sci. Contraddistinto dall’aria pulita e la bellezza paesaggistica a circa 720m sul livello del mare, questo borgo medievale sembra incantato, conserva ancora delle tradizioni importanti come la festa della patrona S.Gemma, la sagra dei ceci e delle ciambelle e quella della taccozza, eventi a cascata nel periodo compreso tra Maggio ed Agosto.
Noi eravamo presenti il giorno di S. Gemma, si respira un’atmosfera leggera tra festa e ricorrenza religiosa che sicuramente vi metterà di buon umore, vedrete le ragazze vestite con indumenti tipici e folcloristici, mangerete “ scapece “, ovvero delle seppie cotte e conservate sott’aceto. Seguendo la processione assisterete all’incontro tra S. Gemma, rappresentata da una ragazza del paese confinante S. Sebastiano, e la gente di Goriano che le offre accoglienza per tre notti in quella che realmente fu’ l’abitazione della Santa. Mentre i fuochi d’artificio risuonano tra le montagne della valle Subequana, le ragazze distribuiscono il pane, che nei giorni precedenti è stato impastato con cura dalle donne del paese, a tutti gli abitanti, sfilando per le strade con dei cestini in testa.
Altro tratto caratteristico di Goriano sono “ le cantin’ “ (le cantine). In molti sono in possesso di questo “luogo di culto” dove conservare il vino che producono tra i vigneti di questa terra grazie a quel clima perfetto per un rosso corposo. Attenzione però, se fate amicizia con qualcuno del posto e vi invita nella sua cantina, rischiate di non uscirne più se non gioiosi festanti e sazi di qualsiasi bontà vi possa offrire il proprietario che sarà intento a servire formaggi, prosciutti, uova e qualsiasi pietanza potreste immaginare su una tavola imbandita.