Barcellona
La strada principale che in passato era un corso d’acqua coperto, è attraversata da migliaia di persone esagitate. Dove siamo? “LA RAMBLA” Barcellona.
Arriviamo nel pomeriggio, alle 19, orario perfetto per una “Java” di ottima sangria di fianco al mercato di Santa Caterina, carrer Alvarez de Castro è l’indirizzo del nostro appartamento. Costeggiamo la Cathedral, siamo a 10 minuti dalle maggiori attrazioni della città Catalana e ci immergiamo nuovamente, dopo aver attraversato l’intero Barri Gòtic, nei molteplici bar della Rambla a suon di cocktail.
La mattina seguente ci aspetta la classica “sfacchinata”ma la magia di Gaudi supera il caldo cocente e ci guida tra i mosaici di Parc Gùell da dove ammiriamo l’intera città nella quale svetta copiosa La Sagrada Familia che raggiungiamo in 5 minuti di taxi.
La fermata della metro Diagonal è il successivo punto di partenza per una passeggiata retrò tra la Pedrera, in ristrutturazione, e la sfavillante casa Battlò che visitiamo tra la lucentezza dei suoi piani. Ormai la fatica è un ricordo e ci incamminiamo verso Plaça Catalunya direzione “casa”, veloce aperitivo a ritmo di Cerveza e la nostra curiosità ci porta alla scoperta di “El Born” una vera chicca tra i quartieri di Barcellona.
Zona molto carina e colorata piena di “tapas bar”, ristoranti, pub e locali che si sfidano a colpi di moijto ad ogni angolo di via Montcada che taglia in due il quartiere ai piedi dell’Esglesia Santa Maria del Mar. Rigorosa paella tra i tavoli rustici di Princesa 23 e dopo cena proviamo a dire la nostra nella sfida al sapore di rum, zucchero di canna bianco, succo di lime e di foglie di menta. La serata è stata di quelle da ricordare, sin dal mattino ci presenta il conto ed a fatica raggiungiamo l’Aquàrium che visitiamo tra le specie di pesci più disparate e la vasca degli squali più ambita d’Europa.
Prima della tappa tra i negozi del Maremagnum sosta culinaria sulle rive del mare nell’ottima Cervecerìa la Suerena dove si susseguono polpi, gamberi e verdura fritta il tutto annaffiato da fresche birre contenute in un caratteristico secchiello colmo di ghiaccio. Pieni di energia la voglia di mare ci porta sulle spiagge della Barcelloneta, Platja de Sant Miquel dove a sorpresa ci imbattiamo in una coloratissima e rumorosissima festa cristiana, a giugno in questa zona si festeggia la “seconda Pasqua”, in una città così festaiola perché non raddoppiare i momenti di aggregazione?
L’ora di cena, le 21:30 da queste parti, ci invoglia ad imbatterci nuovamente tra le viuzze di El Born dove all’inizio del quartiere, ristorante la Cantonada, assaporiamo una paella di mare che ha del clamoroso. E’ arrivato nuovamente il momento del rientro, colazione tra i banchi del mercato di Santa Cristina, scorpacciata di pata negra con il quale riempire i caldi panini del forno e siamo pronti alla partenza se lo sciopero all’aeroporto di Ciampino non ci costringesse a passare 5 ore ad El Prat, il bello della diretta.
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