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Reggio Emilia a modo nostro

9 Ott 2017

Reggio Emilia a modo nostro
Reggio Emilia
Reggio Emilia crew

Reggio Emilia

L’ultima volta che c’ero stato circa 250000 persone si aggiravano nei dintorni per assistere al concerto evento di Vasco Rossi “Modena Park”.
La visita era stata però il più classico dei mordi e fuggi quindi, con la crew di turisti per hobby al completo, la new entry Martina si dimostra più che all’altezza, raggiungiamo Reggio Emilia nel profondo della notte di venerdì!

La nostra fantastica amica Maria Lidia è li che ci aspetta nonostante l’orario da discoteca; come festeggiare al meglio la “reunion” se non con pinte di birra e bottiglie di vino bianco freschissimo? Qualcuno si concede anche una fumante piadina…

È sabato!! Solito cerchio alla testa a ricordarti che hai dormito troppo poco ed occhiale scuro a difenderti da ogni tipo di luce…
La ridente cittadina ci abbraccia con un sole soporifero, il palazzo del Tricolore ci ricorda dove è nata la bandiera italiana ed il viaggiatore solitario per qualche istante diventa il sindaco di Reggio Emilia elargendo slogan politici tipici della nostra penisola…
Aperitivo e pranzo autoctono con salumi dei più svariati tipi ad adornare la nostra tavola imbandita ed annaffiata da un ottimo San Giovese di zona; cappelletti in brodo fumanti e poi nuovamente tutti a scoprire i mille vicoli e le piazze bohémien della città.

Il calar della notte ci spinge verso il più classico dei bar tour che ci accingiamo ad affrontare con entusiasmo…

La domenica di provincia è una dolce sorpresa…

Stand gastronomici di molte regioni italiane presidiano il centro e noi non possiamo far altro che portare folclore con un viaggiatore solitario in grande spolvero: cantante, poeta e ballerino…

Ora di pranzo inoltrata, sono costretto ad occupare la cucina e diventare protagonista con un’amatriciana che inizia e ricordarci che è quasi ora di tornare a casa…

Un gruppo assortito alla perfezione come si può ammirare dallo scatto di Annalisa che sembra immortalare una pellicola cinematografica anni trenta, naturalmente il viaggiatore solitario non appare, lo avrebbe riportato inesorabile tra i comuni mortali!!

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